Vengono escluse tutte quelle malattie particolarmente gravi (tumori, lesioni midollari, cirrosi epatica, diabete scompensato, ecc.) che determinano un evidente decadimento delle condizioni generali e quindi della qualità di vita, di cui l’attività sessuale è una importante componente.


Cause vascolari

Le cause più frequenti di deficit erettile organico sono quelle vascolari che possono essere di due tipi: da ipoafflusso arterioso o iperdeflusso venoso.
Dal perfetto bilanciamento del flusso sanguigno arterioso e venoso all’interno dei corpi cavernosi dipende infatti, oltre che l’integrità anche la durata dell’erezione peniena. L’impotenza da disfunzione veno-occlusiva (DVO) è una situazione patologica caratterizzata dall’incompetenza del meccanismo di occlusione che si traduce nell’incapacità di trattenere il sangue all’interno dei corpi cavernosi e di ridurne la fuga di sangue durante l’erezione.

Fuga venosa è una condizione che viene a verificarsi quando esiste un difetto dei meccanismi preposti al mantenimento del sangue all’interno dei corpi cavernosi (sistema corporo-occlusivo) con conseguente impossibilità per i corpi cavernosi di raggiungere e mantenere una pressione adeguata al raggiungimento di una valida erezione.


Cause degenerative

Induratio Penis Plastica (IPP) o Malattia di La Peyronie

Tutte quelle situazioni degenerative che riducono o addirittura annullano l’elasticità della struttura erettile dei corpi cavernosi (albuginea o guaina esterna e tessuto spongioso o erettile).

La malattia degenerativa della struttura erettile più frequente è l’Induratio Penis Plastica (IPP) 
o Malattia di La Peyronie.
Descritta per la prima volta nel 1473 da Francois De La Peyronie come “presenza di tessuto cicatriziale a corona di rosario che causava incurvamento in avanti del pene durante l’erezione”.
La malattia consiste nella formazione di placche fibrotiche nello spessore della tunica albuginea dei corpi cavernosi che ne riducono l’elasticità determinando la curvatura del pene durante l’erezione.
Le cause della IPP non sono state definite con certezza ma sono stati evidenziati dei fattori favorenti l’insorgenza: traumi, microtraumi (rapporti sessuali, iniezioni intracavernose), aterosclerosi, ipertensione, trattamento con propanololo, infezioni uretrali. 

Il trauma o microtrauma del pene determina un piccolo sanguinamento con deposizione di fibrina 
al di sotto della tunica albuginea; la fibrina richiama fibroblasti che stimolano proliferazione cellulare e reazione infiammatoria, da questi processi origina la placca indurativa. Una volta formatasi e stabilizzata la placca indurativa diventa un’area sclerotica e rigida in un contesto elastico.
È quindi comprensibile che in corso di erezione la placca indurativa ostacolando l’espansione dei corpi cavernosi determina una trazione che si traduce in un incurvamento 
dal lato ove è presente.


Cause dismetaboliche

Il diabete molto spesso determina impotenza. A volte il deficit erettile ne rappresenta la manifestazione di esordio.

Il deficit erettile da diabete si instaura per deterioramento dell’apparato vascolare e neurologico.



Cause psicogene

Può presentarsi come inibizione della libido (calo del desiderio sessuale) o come inibizione dell’eccitazione sessuale (deficit erettile).
Determina una parziale o completa incapacità di raggiungere o mantenere l’erezione fino al completamento dell’atto sessuale o una inibizione dell’orgasmo (anorgasmia). Meno frequentemente determina impotenza orgastica 
(mancanza di sensazioni erotiche o presenza di ipoestesia peniena).


Cause endocrine

Una disfunzione testicolare può condurre a impotenza (ipogonadismo primitivo). 

Alterazioni che interessano l’ipotalamo (struttura cerebrale) o l’ipofisi (ghiandola posta alla base
del cervello) sono definite ipogonadismo secondario possono essere congenite o stabilirsi durante la vita (secondarie) e determinare impotenza.



Cause malformative

Causate dall’anomalo sviluppo dei genitali esterni. Un pene scarsamente sviluppato, incurvato 
o una ipospadia (anomalia dello sbocco).


Cause neurologiche

Sono rare e comunque precedono o accompagnano il deficit erettile con una evidente sintomatologia neurologica. Le malattie neurologiche che più facilmente determinano un deficit erettile di esordio sono le neuropatie periferiche (neuropatia diabetica, alcolica, sclerosi a placche).


Cause iatrogene

Quando il DE è secondario a terapie mediche (antipertensivi, psicofarmaci, farmaci cardiologici, terapia dialitica), a droghe (marijuana, cocaina, anfetamine, morfina e derivati) o a grandi interventi di chirurgia demolitiva pelvica.

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